Sì, la marmitta deve essere sostituita periodicamente secondo le specifiche del costruttore. Converte i componenti nocivi del gas di scarico e contribuisce alla sostenibilità ecologica. Una marmitta danneggiata influisce negativamente sulle emissioni e può causare problemi in sede di collaudo.

La longevità dipende dal tipo di veicolo, dall’utilizzo e dall’ambiente circostante. In condizioni ostili l’impianto di scarico deve essere verificato dopo circa 8-9 anni. Le marmitte possono usurarsi anche prematuramente. Il silenziatore anteriore e quello posteriore devono essere controllati spesso dopo i 40 000 km.

Il filtro antiparticolato (DPF) cattura e brucia le particelle di carbonio presenti nei gas di scarico dei motori diesel. Garantisce un funzionamento pulito e la tutela dell’ambiente. Il filtro può intasarsi riducendo le proprie prestazioni, perciò è consigliabile un controllo regolare.

Potrebbe essere un problema dovuto a un guasto della marmitta o della sonda lambda. La sonda lambda serve a regolare la miscela aria/combustibile. Una marmitta danneggiata influisce sui valori del gas di scarico. Le parti guaste devono essere sostituite quanto prima.

Le luci allo xeno sono bianche, con una tonalità leggermente blu e un effetto luminoso simile alla luce diurna. Sono più potenti e durano di più rispetto alle lampadine alogene tradizionali. I fari allo xeno utilizzano delle speciali lampade a scarica senza filamento. Il sistema si basa su lampade a elettrodi con gas xeno che con l’alta tensione innesca un arco di luce. Data l’elevata tensione di 20 000 Volt, cercare di intervenire in questo sistema è sconsigliato. Meglio lasciare che se ne occupi un professionista.